Le nuove tendenze dell’e-commerce: grande innovazione, grandi interrogativi sull’impatto dei nostri acquisti

L’e-commerce è certamente una delle maggiori rivoluzioni dell’era digitale. Se è vero che il commercio per corrispondenza ha sempre avuto uno spazio, questa dimensione era marginale rispetto al volume dei prodotti e dei servizi scambiati sul mercato, che avveniva in presenza. L’e-commerce ha cambiato radicalmente il modo in cui facciamo acquisti, offrendo comodità, scelta e accesso a una vasta gamma di prodotti e servizi. I vantaggi per i consumatori sono notevoli ma, come spesso accade per le innovazioni, ci sono pro e contro rilevanti.

L’intelligenza artificiale (IA) è uno dei fattori di maggiore cambiamento del commercio elettronico, perché consente una maggiore personalizzazione dell’esperienza di shopping. Il monitoraggio dei dati degli utenti sui grandi numeri è una delle sue più importanti caratteristiche. I sistemi di IA analizzano enormi banche dati, come le preferenze di acquisto e la cronologia di navigazione, per offrire raccomandazioni personalizzate e suggerimenti di prodotti pertinenti. Questa tendenza da un lato mira a migliorare l’esperienza dell’utente, rendendo gli acquisti online più intuitivi, dall’altro spesso risulta troppo invasiva e non sempre “intelligente” come viene descritta. Non sempre chi cerca un prodotto, infatti, lo cerca per sé o intende acquistarlo o vuole ripetere un acquisto.

D’altra parte anche la qualità della “messa in scena” dell’esperienza di shopping è oggetto di forte innovazione. L’utilizzo di tecnologie come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) consente agli utenti di provare virtualmente i prodotti, visualizzarli in contesti realistici e sperimentare un coinvolgimento più profondo prima dell’acquisto. Questa tendenza, in una fase ancora iniziale, ha lo scopo di colmare il divario tra lo shopping online e quello tradizionale, offrendo un’esperienza più coinvolgente. I risultati non sono ancora completamente all’altezza dell’originale analogico, spesso. Tuttavia il cantiere di sperimentazione è aperto ed attivo.

Anche il cosiddetto social commerce è in costante crescita come una delle tendenze più rilevanti nell’e-commerce. Colossi social come Instagram e Facebook stanno integrando funzionalità di acquisto direttamente all’interno delle loro piattaforme, consentendo agli utenti di scoprire e acquistare prodotti senza dover lasciare l’applicazione, in un continuum fluido dell’esperienza di acquisto. Anche in questo caso, a risentirne, a volte, è la fluidità nella fruizione di altri contenuti, interrotta da inserzioni pubblicitarie non sempre desiderate. La risultante di queste diverse forze è ancora in questione.

Ancora, assumono una crescente popolarità chatbot o assistenti vocali come Amazon Alexa, Google Assistant e Apple Siri. Attraverso questi dispositivi, gli utenti ordinano prodotti semplicemente dando istruzioni vocali ai loro assistenti virtuali. Soprattutto per chi non è nativo digitale o ha dimestichezza con l’uso tradizionale delle tecnologie, questi dispositivi offrono una maggiore comodità e velocità nell’acquisto, semplificando il processo di ricerca e ordinazione dei prodotti e mediandolo con il familiare uso dei comandi vocali. L’e-commerce da sempre ha generato preoccupazione per l’enorme sviluppo del trasporto e le conseguenza che questo genera a livello ambientale. Tutto ciò sta avendo ripercussioni sul commercio elettronico. I consumatori sono sempre più attenti all’impatto che i loro acquisti hanno sull’ambiente e sulle comunità. Le aziende provano a rispondere a questa esigenza introducendo pratiche di sostenibilità e responsabilità sociale nei loro processi di produzione e vendita. Ancora una volta, l’innovazione che da un lato offre efficienza e produttività, dall’altro ha ripercussioni sui modi di vita consolidati e su aspetti sociali ed ambientali di cui è necessario avere considerazione se non si vuole che i benefici della tecnologia vengano annullati dagli svantaggi che genera. Una maggiore attenzione di aziende e consumatori al mantenere un equilibrio fra istanze diverse è la base di un commercio più responsabile. Una parte del futuro dell’e-commerce si giocherà su questi aspetti.

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