Con il rilancio del concetto di realtà aumentata da parte del fondatore di Facebook, Steven Zuckerberg, il concetto di “metaverso” si è ha guadagnato le luci dei riflettori come next big thing nel flusso senza soluzione di continuità di innovazioni che caratterizza un’era che ha fatto della tecnologia il suo elemento distintivo. Definito come un mondo virtuale persistente in cui le persone possono interagire tra loro e con oggetti digitali in tempo reale, il metaverso sta rapidamente emergendo come una nuova frontiera nella tecnologia e nella comunicazione. Si tratta di un’innovazione in forte sviluppo: i recenti avanzamenti tecnologici relativi e le loro implicazioni per l’esperienza umana e l’interazione sociale non sono ancora chiari e definiti. Considerato il breve ciclo di molte soluzioni tecnologiche ogni cautela è d’obbligo, soprattutto quando ad essere in questione è il rapporto essere umano-macchina.
Ma quali sono le tecnologie che stanno contribuendo allo sviluppo del metaverso? La realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) sono i due “pilastri” alla base della creazione di questo ambiente interattivo virtuale. La VR offre un’esperienza immersiva in cui gli utenti possono interagire con un ambiente completamente virtuale, mentre l’AR sovrappone elementi digitali al mondo reale. Gli sviluppi recenti in queste tecnologie, come l’aumento della risoluzione visiva, la riduzione della latenza e l’avanzamento dei dispositivi di visualizzazione, stanno rendendo il metaverso più coinvolgente e realistico rispetto, ad esempio, all’esperienza di Second Life, primo esempio di questo genere di tecnologia, all’inizio dei Duemila.
E’ l’intelligenza artificiale (IA) a giocare un ruolo fondamentale nel metaverso, poiché consente di creare e gestire interazioni intelligenti tra utenti e oggetti digitali. Gli algoritmi di IA possono creare personaggi virtuali con comportamenti realistici, produrre scenari dinamici e personalizzare l’esperienza degli utenti in base alle loro preferenze. L’IA contribuisce inoltre a migliorare la sicurezza e la gestione dei dati nel metaverso, consentendo una migliore identificazione degli utenti e la prevenzione di frodi o abusi.
L’integrazione fra tecnologie nel metaverso non si ferma ad intelligenza artificiale e realtà aumentata. La tecnologia blockchain e le criptovalute stanno emergendo come elementi chiave nell’ecosistema del metaverso. La blockchain offre un registro sicuro e decentralizzato delle transazioni, consentendo transazioni monetarie e scambi di beni digitali all’interno del metaverso in modo affidabile e trasparente. Le criptovalute, come i token non fungibili (NFT), consentono la proprietà e la commercializzazione di beni digitali unici e autenticabili, come opere d’arte o oggetti collezionabili. Si aprono con questo nuove opportunità per gli artisti, i creatori di contenuti e gli utenti di partecipare in modo attivo ed economicamente sostenibile nel metaverso.
Nonostante i numerosi vantaggi, tuttavia, il metaverso solleva anche alcune sfide e considerazioni etiche. Privacy e la sicurezza dei dati restano questioni fondamentali, poiché il metaverso richiede la raccolta e la condivisione di informazioni personali. Anche l’accessibilità e l’inclusione devono essere tenute in considerazione per garantire che il metaverso sia accessibile a tutti, indipendentemente dalle abilità o dalle risorse finanziarie. Infine, è necessario affrontare la questione della dipendenza e dell’equilibrio tra la vita reale e il mondo virtuale, specie quando ad utilizzare la tecnologia sono i più giovani, ma non solo. Il filo rosso che lega tecnologia ed umanesimo connette – ed ha sempre connesso – fra loro tutte le nuove tecnologie: il futuro del metaverso si presenta come un’opportunità promettente, è vero, ma richiede un approccio responsabile e consapevole all’innovazione tecnologica, nel rispetto della natura umana.