Piano transizione 4.0

Il Piano Transizione 4.0 sostituisce i precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0 e rappresenta l’indirizzo di politica industriale dell’Italia. Consiste in un’unica misura, con aliquote differenti per diverse categorie di beni. Il nuovo credito di imposta previsto dal Piano Transizione 4.0 sostituisce le misure tra cui iperammortamento e superammortamento del Piano Impresa 4.0.

Tecnologie Abilitanti

Le tecnologie che determinano la capacità di innovare i processi, i prodotti e i servizi in tutti i settori economici dell’attività umana.

Le tecnologie abilitanti o KET (dall’inglese Key Enabling Technologies) sono ritenute fondamentali per la crescita e l’occupazione, poiché sviluppano soluzioni o miglioramenti tecnologici attraverso esperienze di ricerca capaci di rivitalizzare il sistema produttivo. Secondo la definizione data dalla Commissione Europea le tecnologie abilitanti sono tecnologie “ad alta intensità di conoscenza e associate a elevata intensità di R&S, a cicli d’innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati”.

Le tecnologie abilitanti sono 9 sistemi di tecnologie ritenuti fondamentali per la crescita e l’occupazione di ogni Paese impegnato nella trasformazione digitale.

Advanced manufacturing solution: robot collaborativi interconnessi e programmabili

La robotica collaborativa fa riferimento alle attività lavorative che utilizzano i Cobot (robot collaborativi), questa tecnologia prevede sistemi robotizzati in grado di gestire e condividere lo stesso spazio di lavoro con gli esseri umani in cui entrambi eseguono compiti differenti. I Cobot sono generalmente interconnessi e programmabili e sono pensati per potare vantaggio per la semplificazione o la messa in sicurezza del processo produttivo.

Additive manufacturing: uso delle stampanti 3D connesse a software di sviluppo digitali.

La produzione additiva o manifattura additiva o produzione a strati è un processo industriale impiegato per fabbricare oggetti partendo da modelli 3D computerizzati, aggiungendo uno strato sopra l’altro, in opposizione alle metodologie tradizionali di produzione sottrattiva (fresatrici o torni), che partono da un blocco di materiale dal quale vengono rimossi meccanicamente trucioli.

Augmented reality: realtà aumentata a supporto dei processi produttivi.

E’ la realtà, così come percepita sensorialmente e intellettualmente dall’individuo, arricchita di dati in formato digitale. E’ l’integrazione fra realtà fisica e mondo digitale, attraverso dispositivi comuni come gli smartphone, oppure più sofisticati come gli ‘smart glasses’, o i bracciali hi-tech per il controllo remoto di apparecchiature robotiche / elettroniche.

Simulation: simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi.

La simulazione di processo è un’attività nell’ingegneria di processo che copre l’intero ciclo di vita di un processo, dalla ricerca e sviluppo alla progettazione concettuale e al funzionamento dell’impianto. La simulazione  è uno strumento software di analisi numerica molto potente, viene utilizzato in molti contesti scientifici e tecnologici, grazie al quale è possibile riprodurre in scala digitale quanto si otterrebbe dal vivo attraverso esperimenti su prototipi reali. 
Questa tecnologia è riconducibile a un laboratorio virtuale che permette una riduzione dei costi di analisi, progettazione e test rispetto ad eseguire le stesse operazioni con esperimenti complessi realizzati in laboratorio reale.

Horizontal/Vertical integration: integrazione dati lungo tutta la catena del valore.

Integrazione dati lungo tutta la catena del valore.
Per integrazione orizzontale si intende integrazione dei processi produttivi. 
Per integrazione verticale si intende l’integrazione della produzione con le altre aree aziendali, a livello più alto, come per esempio acquisti, controllo qualità, progettazione, ecc.

Internet of things: comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti.

Per Internet of Things (IoT) o Internet delle Cose si intende quel percorso nello sviluppo tecnologico in base al quale, attraverso la rete Internet, potenzialmente ogni oggetto dell’esperienza quotidiana acquista una sua identità nel mondo digitale.
L’ IoT si basa sull’idea di oggetti “intelligenti” tra loro interconnessi in modo da scambiare le informazioni possedute, raccolte e/o elaborate.

Industrial Internet of Things: è una branca dell’ internet of things (IIoT).

L’Internet delle cose industriale si riferisce a sensori, strumenti e altri dispositivi interconnessi collegati in rete con le applicazioni industriali dei computer, inclusa la produzione e la gestione dell’energia.

Cloud Computing: gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti.

Il cloud computing è la fornitura di diversi servizi di calcolo tramite Internet (“il cloud”). Queste risorse includono strumenti e applicazioni come archiviazione dati, server, database, analisi, rete e software.
Nel cloud computing le informazioni a cui si accede si trovano nel cloud o in uno spazio virtuale. Quindi, anziché mantenere i file su un disco rigido proprietario o su un dispositivo di archiviazione locale, lo storage basato su cloud consente di salvarli in un database remoto. Riuscendo ad offrire dei servizi molto più sicuri, efficienti, rapidi e immediati con risorse flessibili ed economie di scala. Applicazioni: E-mail; Archiviazione, backup e recupero dei dati; Creazione e test di app, Analisi dei dati, Streaming audio e video, Distribuzione di software su richiesta.

Cybersecurity: sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti.

Sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti. La sicurezza informatica è l’insieme dei mezzi, delle tecnologie e delle procedure tesi alla protezione dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità dei beni o asset informatici.

Big Data & Analytics: analisi di base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi.

Il termine Big data  indica genericamente una raccolta di dati (non soltanto di dati strutturati, come i database, ma anche non strutturati, come immagini, email, dati GPS, informazioni prese dai social network)   informativi così estesa in termini di volume, velocità e varietà da richiedere tecnologie e metodi analitici specifici per l’estrazione di valore o conoscenza. La big data analytics fa riferimento al processo di analisi dei dati raccolti per ottenere informazioni utili al business(situazione di mercato, previsioni sulle vendite etc etc.) consentendo alle aziende intuizioni originali.

Smart manufacturing:

La produzione intelligente è un’ampia categoria di produzione che impiega produzione integrata al computer, alti livelli di adattabilità e rapidi cambiamenti di progettazione, tecnologia informatica digitale e formazione tecnica più flessibile della forza lavoro.

Blockchain

La blockchain è un registro in rete condiviso e immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni e di tracciamento degli asset in una rete di business. Un asset può essere tangibile (case, automobili, soldi, terre) o intangibile (proprietà intellettuali, brevetti, copyright, marchi). Praticamente qualsiasi cosa che abbia un valore può essere rintracciata e scambiata su una rete blockchain, riducendo i rischi e i costi per tutti gli interessati.

Open Innovation

L’open innovation è un paradigma che afferma che le imprese possono e debbono fare ricorso ad idee esterne, così come a quelle interne, ed accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche.

Circular economy

La circular economy (economia circolare) è un modello economico progettato per auto-rigenerarsi: i materiali biologici devono essere reimmessi in natura e quelli di origine tecnica dovranno essere progettati per erogare il massimo valore possibile prima dello smaltimento.

Sharing Economy

L’economia collaborativa, o economia condivisa (sharing economy in inglese), è un modo di distribuire beni e servizi che differisce dal tradizionale modello di società che assume dipendenti e vende prodotti ai consumatori. Nell’economia della condivisione, si dice che le persone fisiche prendano in locazione o “condividano” beni mobili e immobili come la propria auto, casa e tempo personale con altri soggetti in modo peer-to-peer.

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